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Un’illuminazione equilibrata sul luogo di lavoro ha un impatto significativo sulla capacità di concentrazione e produttività, e svolge un ruolo fondamentale anche per la sicurezza sul lavoro. Le regole per i lavori di precisione sono diverse rispetto a quelle riferite al computer, così come le condizioni in fabbrica sono diverse da quelle in un ufficio con ampie vetrate. Questa guida intende fornire le informazioni più importanti sulle opzioni di progettazione e sulle norme per un’illuminazione corretta sul luogo di lavoro.

Perché è importante una buona illuminazione sul posto di lavoro?

Un ambiente di lavoro ben illuminato è importante soprattutto per tre motivi:

  1. Consente di lavorare con concentrazione
  2. Dovrebbe prevenire situazioni di pericolo acute e infortuni sul lavoro
  3. Dovrebbe contrastare i danni alla salute che possono svilupparsi gradualmente

Sulla base della valutazione dei rischi del luogo di lavoro specifico, l’illuminazione dovrebbe essere scelta in modo che la visione sia facile e gli occhi non vengano troppo sollecitati. Ciò influisce positivamente sia sul benessere dei dipendenti sia sulla sicurezza e sulla qualità del lavoro. Una buona illuminazione consente l’esecuzione accurata e corretta del compito lavorativo specifico. Gli errori o le fonti di pericolo sono chiaramente visibili, consentendo ai dipendenti di apportare correzioni o misure di sicurezza in modo tempestivo. Il rischio di incidenti diminuisce di conseguenza in modo significativo. Inoltre, una luminosità adeguata sul posto di lavoro aumenta l’attenzione e i dipendenti rimangono concentrati ed efficienti per tutta la giornata. Per questi motivi, l’illuminazione è un aspetto importante dell’ergonomia sul posto di lavoro.

Temperatura, colore e intensità: i parametri per un’illuminazione ottimale

Non solo il tipo di luce (naturale o artificiale), ma anche il colore o la temperatura hanno un impatto diretto sul benessere.

Come regola generale, più alta è la temperatura del colore, maggiore è l’attivazione del ritmo circadiano umano.

Colore della luceEffetto sull’essere umanoTemperatura del colore (Kelvin)
Bianco caldo (ww)Rilassante, ammorbidisce< 3.300 K
Bianco neutro (nw)Obiettivo, razionale3300 – 5000 K
Luce naturale (tw)Attivante, favorisce la produttività>5300 K

Una temperatura del colore di circa 6.000 Kelvin (luce naturale) può già essere percepita come eccessivamente luminosa. Per un’illuminazione ottimale in ufficio, sono adatte le tonalità di luce bianco caldo, bianco neutro o luce naturale con una percentuale elevata di blu.

All’interno di un contesto aziendale, l’illuminazione degli ambienti di lavoro riveste un ruolo fondamentale, da affiancare alla sicurezza antincendio e all’adozione di una segnaletica di sicurezza adeguata. In particolare, sia per i tradizionali posti di lavoro in ufficio che per quelli ergonomici in piedi, è consigliabile regolare l’intensità luminosa in base alle attività svolte. Un consiglio pratico per ottimizzare il consumo energetico in ufficio è l’utilizzo di lampade a LED.

La tabella dei lux per ambienti di lavoro fornisce una panoramica delle intensità luminose raccomandate:

AttivitàIntensità luminosa (minima)
Fotocopiatura, fascicolazione300 lx
Lettura, scrittura500 lx
Disegno tecnico (manuale)750 lx
Archiviazione200 lx

Per trovare le corrette intensità luminose per i vari ambienti di lavoro, è possibile fare riferimento alla norma UNI EN 12464-1:2021, che fornisce linee guida e requisiti per l’illuminazione dei luoghi di lavoro interni. Essa specifica i requisiti quantitativi e qualitativi per l’illuminazione in ambienti di lavoro, tenendo conto di vari fattori come il tipo di attività svolta, il tempo di permanenza nel luogo e le esigenze visive degli individui.

Inoltre, conformemente all’allegato XXXIV del Decreto Legislativo 81/08 sull’illuminazione dei luoghi di lavoro ad attività generale con un grado medio di attenzione (come gli uffici e le postazioni al videoterminale), è obbligatoria un’illuminazione adeguata. Questo comporta un’illuminazione sufficiente e uniformemente distribuita, con un corretto equilibrio tra lo schermo e l’ambiente circostante, evitando riflessi e abbagliamenti. Inoltre, gli uffici devono essere dotati di sistemi regolabili per la luce naturale, come tende o persiane, per gestire l’eccesso di luce solare.

Linee guida per un’illuminazione ottimale del luogo di lavoro

Nei luoghi di lavoro l’illuminazione ottimale è determinata da fattori come la disposizione degli spazi e le attività svolte. Per illuminare ambienti di lavoro come gli uffici, si applicano regole diverse rispetto a quelle valide per officine o laboratori. Tuttavia, esistono alcuni principi generali applicabili a tutti gli ambienti di lavoro:

  1. Assicurati di avere il maggior apporto possibile di illuminazione naturale nei luoghi di lavoro

    Luce diurna in abbondanza per illuminare il posto di lavoro in modo naturaleLa luce naturale è sempre preferibile alla luce artificiale perché il suo effetto positivo sulla salute non può essere replicato con fonti luminose artificiali. Pertanto, è consigliabile posizionare i posti di lavoro il più vicino possibile a una finestra.

  2. Le finestre o i lucernari sono una scelta ideale

    Illuminazione naturale sul posto di lavoro attraverso finestre e lucernariLa luce naturale può entrare attraverso finestre o lucernari nel tetto, e il vetro non dovrebbe modificare il colore naturale della luce.

  3. Evita l’abbagliamento e le riflessioni

    L'illuminazione laterale del posto di lavoro evita l'abbagliamentoL’abbagliamento e le riflessioni compromettono la vista. Assicurati che la luce entri lateralmente e, se necessario, installa tende o tapparelle per evitare l’esposizione diretta alla luce solare.

  4. Evita le ombre dure

    Evitare le ombre dure nell'illuminazione del luogo di lavoroLa luce dovrebbe provenire preferibilmente dall’alto e/o da diverse direzioni per evitare ombre dure e illuminare uniformemente il posto di lavoro. Pertanto, distribuisci uniformemente le fonti luminose nella stanza.

  5. Adatta l’illuminazione all’attività

    Regolare la luminosità dell'illuminazione sul posto di lavoroIl livello di luminosità nell’illuminazione sul posto di lavoro dovrebbe essere regolabile in base all’attività e alle esigenze individuali dei dipendenti. Per compiti dettagliati che sottopongono gli occhi a particolare sforzo (come riparazioni meccaniche di precisione o lettura di testi piccoli), è consigliabile avere una lampada da tavolo con una fonte luminosa adeguatamente potente su ciascuna postazione di lavoro.

  6. Evita gli sfarfallii

    Evitare l'illuminazione intermittente sul posto di lavoroLa luce che sfarfalla o pulsa dovrebbe essere evitata del tutto in quanto affatica notevolmente gli occhi, può provocare stanchezza e aumentare il rischio di incidenti.

Una configurazione ergonomica ottimale per l’illuminazione di un posto di lavoro davanti al computer può essere la seguente:

rappresentazione schematica di una configurazione ergonomica ottimale per l'illuminazione del posto di lavoro

Qual è l’importanza della luce naturale sul posto di lavoro?

Gli effetti positivi che la luce del giorno ha sull’organismo umano sono indiscutibili. Non solo regola il bioritmo, ma rafforza anche il sistema immunitario, protegge dalle malattie mentali e migliora le prestazioni.

Per beneficiare degli effetti positivi della luce naturale, la quantità di luce che entra in un ambiente interno dovrebbe raggiungere almeno il 2% rispetto a quella esterna (4% se si utilizzano lucernari). In termini pratici, questo significa che l’illuminazione in una stanza dovrebbe essere una frazione significativa rispetto a quella all’aperto. Un altro modo per ottenere una buona illuminazione naturale è assicurarsi che la proporzione tra la superficie delle finestre e l’area totale della stanza sia di almeno 1:10.

Tuttavia, la luce naturale può avere anche degli svantaggi, ad esempio quando il sole splende direttamente attraverso la finestra. Un’illuminazione naturale troppo intensa sul posto di lavoro può affaticare gli occhi tanto quanto un’illuminazione insufficiente, soprattutto se si viene abbagliati direttamente o se si creano riflessi sullo schermo del computer. Con l’uso di tapparelle o persiane per oscurare adeguatamente, non solo si possono evitare i riflessi, ma si può anche ridurre l’eccessivo calore estivo sul posto di lavoro.

Fonti di luce artificiale per uffici con scarsa illuminazione naturale

Rispetto ai numerosi vantaggi della luce naturale, gli svantaggi sono quasi inesistenti. Tuttavia, quando per motivi strutturali o produttivi non è possibile avere luce naturale e ci si affida esclusivamente all’illuminazione artificiale, è fondamentale trovare soluzioni che compensino questa mancanza. Ad esempio, è possibile adottare:

  • L’allestimento di una sala relax o di una mensa con luce naturale
  • Un’estensione del tempo di pausa da trascorrere all’aperto

La semplice illuminazione sul posto di lavoro con lampade a luce naturale non è una soluzione sufficiente!

Leggi e regolamenti sull’illuminazione nei luoghi di lavoro

Una buona illuminazione sul luogo di lavoro è essenziale per garantire la sicurezza, la salute e il benessere dei lavoratori. Il Decreto Legislativo 81/08, noto anche come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, rappresenta il principale riferimento normativo per la progettazione degli ambienti di lavoro. In particolare, l’Allegato IV, punto 1.10, specifica le linee guida per l’illuminazione naturale e artificiale nei luoghi di lavoro.

Ecco i principali requisiti per una buona illuminazione sul luogo di lavoro:

  • Luce naturale: quando possibile, i luoghi di lavoro devono sfruttare la luce naturale. Finestre, lucernari e pareti vetrate devono garantire un’illuminazione adeguata senza eccessivo soleggiamento, considerando il tipo di attività.
  • Illuminazione artificiale: deve assicurare visibilità in tutte le aree di lavoro, corridoi e spazi comuni. Deve essere installata in modo sicuro, evitando rischi per i lavoratori come abbagliamento, sfarfallio o ombre eccessive.
  • Illuminazione di emergenza: necessaria dove un’interruzione della luce principale potrebbe causare rischi. Deve attivarsi automaticamente o facilmente, fornendo luce sufficiente per una sicura evacuazione in caso di emergenza.
  • Manutenzione: le superfici vetrate e i dispositivi di illuminazione devono essere mantenuti puliti ed efficienti per garantire un’illuminazione costante e affidabile.
  • Illuminazione per aree speciali: nei luoghi di lavoro con rischi particolari, come quelli con sostanze pericolose, deve essere prevista un’illuminazione di sicurezza aggiuntiva per prevenire incidenti.

Le indicazioni su come applicare queste disposizioni nella pratica si trovano nei riferimenti tecnici come le norme UNI e le linee guida INAIL. Queste fonti forniscono dettagli su aspetti come l’intensità luminosa, la protezione dall’abbagliamento, il colore della luce, l’ombra, lo sfarfallio, ecc., sia per la luce naturale che per quella artificiale. Inoltre, la UNI EN 1838 fornisce indicazioni sui requisiti per l’illuminazione di emergenza.

Domande frequenti sull’illuminazione nei luoghi di lavoro

Perché è importante una buona illuminazione sul posto di lavoro?

Una buona illuminazione permette di eseguire in modo accurato e corretto le attività lavorative. I potenziali errori o pericoli diventano più visibili, permettendo ai lavoratori di adottare misure correttive o di sicurezza in tempo utile. Ciò riduce significativamente il rischio di incidenti. Inoltre, una corretta intensità luminosa sul posto di lavoro contribuisce a migliorare il benessere generale, mantenendo i lavoratori concentrati e produttivi per tutto il giorno.

La luce naturale è obbligatoria sul posto di lavoro?

Il Decreto Legislativo 81/08 stabilisce che la luce naturale è preferibile alla luce artificiale, perché gli effetti positivi sulla salute sono difficilmente replicabili con mezzi artificiali. Se per ragioni strutturali o produttive non è possibile avere luce naturale sul posto di lavoro, devono essere adottate misure compensative. Ad esempio, può trattarsi di predisporre una sala di pausa o una mensa con luce naturale o prevedere pause più lunghe per consentire ai lavoratori di trascorrere del tempo all’aperto.

Qual è l’intensità luminosa necessaria sul posto di lavoro?

Per trovare le indicazioni sull’intensità luminosa adatta al tuo posto di lavoro, puoi fare riferimento alla norma tecnica UNI EN 12464-1, che elenca i requisiti di illuminazione per una vasta gamma di attività nei luoghi di lavoro. All’interno di un’area di lavoro, i valori minimi richiesti possono variare notevolmente a seconda dell’attività. Inoltre, l’Allegato XXXIV del Decreto Legislativo 81/08 stabilisce le linee guida per l’illuminazione nei luoghi di lavoro, evidenziando l’importanza di evitare abbagliamento e riflessi indesiderati.

Fonte dell’immagine:
© gettyimages.de – alvarez