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Con sostanze pericolose si intendono quelle sostanze che rappresentano un potenziale di rischio chimico per la salute e la sicurezza. L’esposizione prolungata a sostanze pericolose causa un danno definito come rischio significativo per la salute, che richiede quindi un’attenzione particolare nella loro gestione. Il loro utilizzo professionale è regolato da apposite leggi che stabiliscono il comportamento che il datore di lavoro deve adottare per assicurare la sicurezza sul lavoro al personale che vi entra in contatto. In questo articolo della nostra guida ti forniamo le informazioni indispensabili per la corretta gestione delle sostanze pericolose.
Definizione di sostanze pericolose
Prima di approfondire le modalità di gestione e protezione dalle sostanze pericolose, è fondamentale saperle identificare. Cosa si intende per sostanza pericolosa? Le sostanze pericolose includono prodotti chimici puri e composti, presenti in stato gassoso, liquido o solido, che rappresentano un rischio per la salute o la sicurezza dei lavoratori e non solo. I rischi associati all’uso improprio e prolungato di tali sostanze variano in base alla loro tossicità e livello di esposizione.
I più comuni pericoli per la salute causate dagli agenti chimici pericolosi sono:
- allergie
- malattie della pelle
- tumori
- problemi riproduttivi inclusi difetti congeniti
- malattie respiratorie
- avvelenamenti
I pericoli per la sicurezza corrispondono invece a:
- incendi
- esplosioni
- soffocamento
In Italia il DL 81/2008, art. 221-265 fornisce tutte le istruzioni operative per la gestione sostanze pericolose e per la protezione dei lavoratori contro i rischi da agenti chimici, cancerogeni e mutageni, nonché quelli da esposizione all’amianto.
Obblighi del datore di lavoro
Quando si ha a che fare con sostanze pericolose sul luogo di lavoro, il datore di lavoro ha una responsabilità importante nei confronti del personale. Ciò include il rispetto delle norme di legge, delle ordinanze e degli standard per la protezione dei dipendenti, della loro salute e della loro sicurezza.
Fondamentalmente quando si ha a che fare con la gestione di sostanze pericolose si dovrebbe applicare quanto segue, nell’ordine:
- Evitare
- Contenere
- Proteggere
Le sostanze pericolose dovrebbero quindi essere manipolate il meno possibile. Laddove consentito bisognerebbe separare o mettere in sicurezza le aree di lavoro interessate. Infine, se necessario, ai dipendenti dovrebbero essere forniti dispositivi di protezione individuale. Devono anche essere fornite istruzioni su come trattare le sostanze pericolose.
In qualità di datore di lavoro, dovresti considerare anche questi punti:
- Le sostanze devono essere testate come potenziali sostanze pericolose dopo una valutazione dei rischi.
- Le sostanze pericolose devono essere etichettate in modo visibile.
- Le schede di sicurezza relative alla manipolazione delle sostanze pericolose devono essere accessibili ai dipendenti.
- I dipendenti devono essere formati regolarmente (istruzioni operative per la manipolazione di sostanze pericolose).
- A seconda della sostanza pericolosa possono essere necessari accertamenti medici periodici e preventivi da parte di medici aziendali o del lavoro.
- Per la manipolazione di sostanze pericolose può essere richiesta una prova di conoscenza specialistica (“Certificato di abilitazione professionale”).
- Devono essere installati cartelli di avvertimento o segnaletica di sicurezza.
Se desideri approfondire le tematiche relative alla sicurezza sul lavoro e alla protezione da infortuni, in particolare su come prevenire l’esposizione prolungata a sostanze pericolose, puoi consultare la nostra guida sulla segnaletica di sicurezza.
Gestione sostanze pericolose: misure di protezione
Prima di pianificare misure concrete è necessario predisporre una valutazione dei rischi delle sostanze in questione e ripeterla a intervalli regolari. L’attuazione non è regolata in dettaglio nell’ordinanza sulla gestione sostanze pericolose. Dall’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro (INAIL) è tuttavia possibile ottenere informazioni e raccomandazioni sui pericoli e i rischi da esposizione prolungata a sostanze pericolose alla luce delle recenti normative europee e nazionali. Per ulteriori approfondimenti sulle leggi in vigore in materia di sostanze chimiche puoi leggere la nostra guida sul Regolamento europeo per le sostanze chimiche REACH.
L’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (OSHA) ha stabilito la seguente gerarchia delle misure di prevenzione per il lavoro con le sostanze pericolose. Tale gerarchia di intervento è suddivisa in quattro categorie che si basano l’una sull’altra:
- Sostituzione delle sostanze pericolose con sostanze meno pericolose
- Misure tecniche di protezione (ad es. attraverso sistemi chiusi, sistemi di aspirazione, sistemi di ventilazione)
- Misure di protezione organizzative (ad es. istruzioni per la manipolazione delle sostanze, limitazioni orarie, separazione dei luoghi di lavoro, uso di dispositivi di protezione collettiva quali gli aspiratori di polveri sottili, ecc.)
- Misure di protezione personale (ad es. protezione respiratoria, indumenti protettivi)
Per valutare correttamente il potenziale di pericolo, consultare esperti esterni o interni in materia di sicurezza e salute sul lavoro e della sostanza pericolosa corrispondente. Anche gli specialisti della salute e della sicurezza sul lavoro o i medici aziendali possono fornire un supporto nella scelta delle misure adeguate.
Corretto stoccaggio delle sostanze pericolose
Anche lo stoccaggio svolge un ruolo importante nella gestione responsabile e sicura delle sostanze pericolose. Le sostanze devono essere conservate in modo da non danneggiare la salute o l’ambiente. A seconda del potenziale di pericolo, le sostanze pericolose devono essere conservate in contenitori di sicurezza o armadietti chiusi ed etichettati di conseguenza. I magazzini devono inoltre soddisfare requisiti speciali ed essere dotati, tra l’altro, di apposite scaffalature per materiali pericolosi.
I locali dell’azienda adibiti a deposito di sostanze pericolose devono soddisfare speciali requisiti ed essere dotati di appositi contenitori per sostanze pericolose e di bacinelle di raccolta conformi alle disposizioni di legge. Ma la giusta attrezzattura non basta. Altrettanto essenziali risultano anche regolari controlli corredati da documentazione debitamente compilata, nonché un elenco sempre aggiornato di tutte le sostanze pericolose presenti in azienda.
Gestione sostanze pericolose: i pittogrammi sull’etichetta
La prima difesa dai rischi derivanti dalle sostanze pericolose non può che essere il corretto impiego dei prodotti. L’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA) richiede che le sostanze e miscele chimiche vengano classificate, etichettate e imballate secondo quanto stabilito dal regolamento europeo 1272/2008 – CLP. Le regole sull’etichettatura e l’imballaggio di sostanze sono cambiate progressivamente fino a dicembre 2017, quando è stata decisa la totale abrogazione delle precedenti disposizioni.
La legge in vigore in materia di imballaggio contenente sostanze o miscele deve essere etichettato nel caso in cui:
- la sostanza è classificata come pericolosa;
- la miscela contiene una o più sostanze classificate come pericolose al di sopra di determinate soglie.
Tra gli obblighi di etichettatura previsti dal CLP c’è anche l’inserimento di pittogrammi di pericolo, avvertenze, indicazioni di rischio e consigli di prudenza. I pittogrammi di pericolo, assieme alle altre informazioni presenti in etichetta, hanno la forma di un rombo con i bordi rossi e lo sfondo bianco, al cui centro si trova il simbolo di pericolo e rappresentano il primo alleato per la prevenzione di danni causati dall’uso improprio di sostanze pericolose.
Consulta sempre l’etichetta e impara a leggere questi pittogrammi per una corretta gestione delle sostanze pericolose. Se hai dubbi riguardo ai rischi per la sicurezza causati da esposizione a sostanze pericolose non esitare a consultare le banche dati messe a disposizione dal governo italiano.
Cosa si deve osservare quando si stoccano insieme sostanze pericolose?
Se si vuole stoccare insieme sostanze pericolose di categorie diverse in un unico luogo, è necessario assicurarsi che ciò non crei un pericolo maggiore. Ciò si verificherebbe, ad esempio, se i liquidi o i gas che fuoriescono reagissero tra loro e si formassero miscele esplosive.
Se le sostanze pericolose devono essere stoccate insieme, è necessario tenere conto dei seguenti requisiti:
- non si verifichino reazioni chimiche tra le sostanze pericolose stoccate,
- hanno proprietà pericolose simili (ad esempio, rischio di accensione),
- richiedono misure di sicurezza simili (ad esempio, lo stesso agente estinguente),
- richiedono le stesse condizioni di conservazione (ad esempio, temperatura e umidità).
Se uno dei punti elencati non può essere soddisfatto, le sostanze pericolose in questione non possono essere stoccate insieme. A seconda del potenziale di rischio, è necessario uno stoccaggio separato nella stessa sezione di stoccaggio – ad esempio tramite una distanza sufficiente o pareti divisorie e armadi ignifughi – o addirittura uno stoccaggio sostanze pericolose separato in magazzini diversi.
Lista di controllo per la gestione sostanze pericolose in azienda
Con la nostra lista di controllo è possibile organizzare tutte le misure per la gestione delle sostanze pericolose in modo sicuro e completo:
Sicurezza dei dipendenti durante la manipolazione di sostanze pericolose:
- Le attuali istruzioni operative per la manipolazione di sostanze pericolose sono esposte al pubblico?
- Tutti i dipendenti sono stati istruiti sulla sicurezza sul lavoro e sulle misure di prevenzione dei rischi per la sicurezza causati da esposizione a sostanze pericolose?
- Sono disponibili e accessibili a tutti i dipendenti adeguati dispositivi di protezione individuale (DPI)?
- Sono disponibili dispositivi medici adeguati, come stazioni per lavaggi oculari, schermi protettivi e altro?
Sicurezza dello stoccaggio sostanze pericolose:
- Tutti i materiali pericolosi sono conservati in contenitori appositi e non danneggiati?
- Le sostanze pericolose stoccate sono etichettate correttamente?
- Le sostanze pericolose sono stoccate separatamente e lontano da locali comuni, vie di comunicazione e alimenti?
- Lo spazio di stoccaggio è sufficiente, comprese le aree vuote?
- Le sostanze pericolose sono separate in conformità alle normative con pareti divisorie, vaschette di raccolta separate, ecc.?
- Tutte le sostanze pericolose cancerogene o mutagene sono conservate in contenitori chiusi a chiave?
- Solo le persone autorizzate e competenti possono accedere ai depositi di sostanze pericolose?
- Sono disponibili e accessibili mezzi di trasporto adeguati per la movimentazione sicura delle sostanze pericolose nel magazzino?
- Sono disponibili e accessibili ausili adeguati per la gestione delle fuoriuscite, come leganti o copritombini ADR?
Domande frequenti sulla gestione delle sostanze pericolose
Sono considerate pericolose quelle sostanze che presentano uno o più dei seguenti rischi: tossicità (acuta o cronica), corrosività, reattività (come la capacità di esplodere, reagire violentemente con altre sostanze, o liberare gas tossici), infiammabilità e pericolosità per l’ambiente. Questo include una vasta gamma di prodotti chimici, dai solventi ai pesticidi, dagli acidi alle basi forti, fino a materiali radioattivi e biologici pericolosi.
Leggi italiane:
• DL 81/2008
• DL 52/1997
• DL 65/2003
Direttive europee:
• 1907/2006 CE (regolamento REACH)
• 1272/2008 CE (regolamento CLP)
• 98/24 CE (direttiva sugli agenti chimici, CAD)
• 2004/37 CE (direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni, CMD)
A queste si aggiungono poi altre direttive europee in materia di sicurezza sul lavoro contenenti riferimenti alle sostanze pericolose.
La manipolazione sicura delle sostanze chimiche richiede l’adozione di diverse precauzioni, tra cui:
• Utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuale (DPI) appropriati, come guanti, occhiali di protezione, maschere.
• Conoscere e seguire le procedure di sicurezza specifiche per ogni sostanza, incluse le istruzioni per l’uso, lo stoccaggio e lo smaltimento.
• Mantenere un’adeguata ventilazione nell’area di lavoro.
• Non mangiare, bere o fumare durante la manipolazione dei prodotti chimici.
• Essere informati su come agire in caso di emergenza, compresa la conoscenza della posizione e dell’uso di docce di sicurezza, lavaggi oculari e altri dispositivi di emergenza.
Il datore di lavoro è responsabile della salute e della sicurezza dei dipendenti e per questo motivo il rispetto dei requisiti di legge per la gestione delle sostanze pericolose rientra tra i suoi obblighi. Una corretta strategia di gestione segue questo ordine:
• La preferenza per l’eliminazione dell’uso di sostanze pericolose o di processi che le impiegano, qualora sia possibile.
• La riduzione al minimo dell’esposizione dei lavoratori a tali sostanze attraverso la limitazione del loro utilizzo.
• L’implementazione di misure di sicurezza attraverso l’uso di dispositivi di protezione sia collettivi sia individuali.
I prodotti chimici classificati come pericolosi devono essere conservati seguendo le indicazioni presenti sull’etichetta e rispettando specifiche normative di sicurezza. È essenziale che tali sostanze siano alloggiate in contenitori adatti o in armadi di sicurezza certificati, in ambienti adeguatamente ventilati, lontano da fonti di calore o fiamme libere. Un corretto stoccaggio è fondamentale per prevenire interazioni pericolose, pertanto sostanze incompatibili (ad esempio, acidi e basi) devono essere conservate separatamente. Oltre alla fisica conservazione, è importante effettuare controlli regolari e documentati delle condizioni di stoccaggio e mantenere un registro aggiornato delle sostanze immagazzinate, per assicurare il rispetto dei requisiti legali e promuovere un ambiente di lavoro sicuro.
Nota bene: le normative menzionate in questo articolo rappresentano soltanto una selezione dei requisiti legali più importanti. Per informazioni dettagliate ti invitiamo a consultare i testi di legge. Nel caso di dubbi riguardo la corretta applicazione delle disposizioni di legge ti consigliamo sempre di rivolgerti a degli esperti.
Fonte dell’immagine:
© gettyimages.de – Courtney Hale