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Chi lavora in quota è particolarmente esposto a rischio di infortuni sul lavoro: circa un quarto di tutti gli infortuni mortali sul lavoro sono infatti dovuti a cadute. Per evitare questo rischio, i dispositivi di protezione individuale (DPI) contro le cadute svolgono un ruolo centrale. In questa guida potrai scoprire le normative e gli obblighi in vigore e troverai suggerimenti per una corretta conservazione e cura delle imbracature per lavori in quota.
Quali sono le normative per i DPI anticaduta?
Al fine di garantire la sicurezza dei dipendenti che lavorano in quota, La norma UNI EN 795/2012 obbliga sia i datori di lavoro che i dipendenti a rispettare determinate normative relative ai DPI contro le cadute.
Datore di lavoro | Dipendente |
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• Deve dotare i propri dipendenti di idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute • I DPI devono soddisfare i requisiti del Regolamento (UE) 2016/425 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 9 marzo 2016 sui dispositivi di protezione individuale e che abroga la Direttiva 89/686/CEE • Deve impartire istruzioni sul corretto utilizzo dei DPI anticaduta per i propri dipendenti almeno una volta l’anno | • è tenuto ad utilizzare i DPI anticaduta • Deve effettuare un test visivo e funzionale prima di ogni utilizzo dei DPI • Deve immediatamente denunciare eventuali difetti esistenti al datore di lavoro o al suo rappresentante • Non deve utilizzare i DPI anticaduta in caso di danneggiamenti o difetti |
Prima di ogni utilizzo dei DPI contro le cadute, l’utente è obbligato a verificare l’integrità e la funzionalità dei propri dispositivi di protezione. Inoltre, è richiesta un’ispezione da parte di esperti effettuata con cadenza regolare: al più tardi ogni 12 mesi, un esperto è chiamato a controllare tutti i componenti dell’attrezzatura per condizioni di lavoro sicure e corretta applicabilità, secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 81/09 (Testo Unico sulla Sicurezza) e dalla norma UNI EN 365: 2005.
I DPI per lavori in quota devono essere utilizzati da un solo dipendente alla volta. L’imbracatura DPI dovrà essere adattata alle esigenze fisiche individuali della persona che la utilizzerà, nonché all’attività svolta. In determinate condizioni, potrebbe essere necessario che più persone la utilizzino. In questo caso, il datore di lavoro deve assicurarsi che i DPI siano sempre regolati individualmente e regolarmente puliti.
Quali sono i DPI contro le cadute più adatti?
Esistono vari sistemi progettati per proteggere le persone che lavorano in quota dalle cadute.
A seconda del tipo di sistema vengono utilizzati diversi componenti con diverse funzioni, la cui scelta è dettata dall’attività da svolgere. Esistono essenzialmente tre diversi sistemi: il sistema di tratttenuta, il sistema di posizionamento e il sistema di arresto caduta.
Sistema | Caratteristiche | Componenti |
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Sistema di trattenuta | • Massima sicurezza per l’operatore • Protezione tramite una corda di lunghezza fissa • Impedisce all’utente di raggiungere il bordo da cui cadere, consente una libertà di movimento limitata • Non permette di arrivare a cadere • Assorbitore di caduta non strettamente obbligatorio, ma fortemente consigliato | I seguenti componenti possono essere utilizzati, ad esempio, in un sistema di trattenuta: • Cordino di aggancio • Cordino a lunghezza fissa |
Sistema di arresto caduta | • Efficace solo al di sopra di una certa altezza • Consente all’utilizzatore una grande libertà di movimento: il bordo è raggiungibile, quindi è possibile una caduta • Gli assorbitori di energia sono assolutamente necessari • Maggiore rischio di traumi da sospensione | I seguenti componenti possono essere utilizzati, ad esempio, in un sistema di arresto caduta: • Imbracatura di sicurezza con occhielli laterali • Cordino regolabile |
Sistema di posizionamento | • Mantiene l’operatore in una posizione determinata • Impedisce la caduta libera | • Imbracatura di sicurezza con ammortizzatore di caduta • Dispositivo anticaduta retrattile • Dispositivi anticaduta di tipo guidato |
Un sistema di arresto caduta non può prevenire incidenti dovuti alla caduta libera, ma può solo rallentare la velocità della caduta e impedire all’utente di colpire il suolo. Per la protezione preventiva contro le cadute, i sistemi di trattenuta sono la scelta migliore: impediscono di cadere e offrono agli operatori la massima sicurezza sul lavoro possibile per le attività in quota.
Il giusto DPI anticaduta viene selezionato come segue:
Sul posto di lavoro deve essere effettuata una valutazione dei rischi da parte di esperti, o in alternativa da parte di un responsabile della sicurezza specializzato interno all’azienda oppure da un consulente esterno certificato. La valutazione del rischio tiene conto di vari criteri, ad esempio il raggio d’azione, il peso dell’utilizzatore e l’altezza di caduta. Sulla base di questi criteri, si effettuerà una selezione del prodotto per il Dispositivo di Protezione Individuale più appropriato.
L’imbracatura DPI anticaduta – La componente principale dei DPI
I dispositivi di protezione individuale anticaduta comprendono varie componenti che possono essere combinate in modo diverso a seconda del sistema. Oltre al dispositivo di ancoraggio e al cordino di trattenuta, l’imbracatura di sicurezza è una componente centrale di ogni DPI. Questa rappresenta un sistema di supporto del corpo: l’imbracatura di sicurezza ha, infatti, la funzione di trattenere il corpo dopo una caduta. Le cinghie regolabili su petto, braccia, fianchi e gambe costituiscono la base di un’imbracatura di sicurezza, in modo che essa si possa adattare individualmente a diverse conformazioni fisiche.
L’imbracatura di sicurezza deve soddisfare vari requisiti. Le linee guida di produzione secondo EN 361 prevedono una larghezza minima di 40 mm per le cinghie portanti. Inoltre, gli anelli di sicurezza dovranno essere posizionati sopra il baricentro del corpo. Questo accorgimento assicura che il corpo rimanga in posizione eretta dopo una caduta e che le lesioni più gravi siano prevenute per quanto possibile.
Una imbracatura di sicurezza è dotata di vari anelli che devono avere contrassegni specifici. Gli occhielli che svolgono una funzione anticaduta devono essere contrassegnati con una A. Soprattutto nella zona del torace, questi sono spesso costituiti da due passanti per cintura, quindi sono contrassegnati da un A2. Se un anello non ha un contrassegno corrispondente (ad esempio sul lato dell’imbracatura di sicurezza), non deve svolgere alcuna funzione di arresto caduta.
La conservazione e manutenzione corretta dei tuoi DPI
Una corretta conservazione e cura dei DPI di protezione anticaduta è importante per far sì che l’attrezzatura sia il più sicura possibile e che in caso di ispezione non vi siano motivi di reclamo. Inoltre, occorre pulire con frequenza regolare l’attrezzatura. Ecco alcuni suggerimenti su come procedere correttamente:
- La conservazione corretta
Assicurati di riporre correttamente l’attrezzatura di protezione: non va lasciata all’aperto durante la notte poiché le condizioni meteorologiche possono causare danni e compromettere la tua sicurezza.
Appendi i DPI contro le cadute, preferibilmente in modo tale che nulla sia accartocciato o piegato. Per appendere l’imbracatura di sicurezza puoi utilizzare un appendiabiti, su cui puoi appenderlo come un giubbotto. Le corde e le cinture devono essere sempre riposte stese. Infatti, se restano appese per lunghi periodi sviluppano punti deboli dove il materiale poggia sull’appendiabiti. - Il posto giusto
Individua uno spazio asciutto e protetto per riporre i tuoi DPI contro le cadute. Assicurati che l’attrezzatura non sia esposta a calore eccessivo o raggi ultravioletti. Inoltre, non dovrebbero esserci oggetti appuntiti nelle vicinanze: potrebbero danneggiare l’attrezzatura.
- Sicurezza dall’utilizzo non autorizzato
Assicurati che nessuna persona non autorizzata abbia accesso ai tuoi DPI di protezione anticaduta, così da impedire che siano utilizzati in modo improprio. Se possibile, riponi i tuoi dispositivi di protezione individuale sotto chiave, ad esempio in un armadietto.
- La manutenzione adeguata
Pulisci regolarmente i tuoi DPI anticaduta quando sono sporchi. Non utilizzare candeggina, detersivi, ammorbidenti, detergenti contenenti cloro o sostanze abrasive. Non mettere a bagno l’attrezzatura!
• Utilizza una spugna e acqua tiepida.
• Pulisci l’attrezzatura con una spugna.
• Risciacqua l’attrezzatura con acqua pulita.
• Appendi l’attrezzatura in un luogo ventilato per farla asciugare.
Domande frequenti sui DPI per lavori in quota
Secondo la direttiva sui produttori di DPI 89/686/CEE, poi abrogata dal Regolamento EU 2016/425, in combinazione con la norma europea armonizzata UNI EN 365 “Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Requisiti generali per le istruzioni per l’uso, la manutenzione, l’ispezione periodica, la riparazione, la marcatura e l’imballaggio”, l’equipaggiamento dev’essere controllato da una persona esperta almeno ogni 12 mesi e, se necessario, sottoposto a test. Anche i lavori di manutenzione e riparazione devono essere eseguiti da una persona competente. In linea di principio, l’utente è comunque tenuto a controllare l’attrezzatura prima di ogni utilizzo.
Secondo il Testo unico sulla Sicurezza (D. Lgs. 81/ 2008), è necessario indossare i DPI contro le cadute da un’altezza di 2,00 m. Secondo la stessa norma, quando si lavora in acqua o quando si maneggiano sostanze in cui si può affondare, è necessario indossare DPI da 0,00 m.
Sul posto di lavoro dev’essere effettuata una valutazione dei rischi da parte di esperti, da parte di un responsabile della sicurezza specializzato interno all’azienda oppure da un consulente esterno certificato. Questo tiene conto di vari criteri, ad esempio il raggio d’azione, il peso dell’utilizzatore e l’altezza di caduta. Sulla base di questi criteri, effettua una selezione del prodotto per l’equipaggiamento protettivo appropriato.
In determinate condizioni, i prodotti di diverse case produttrici possono essere combinate per far parte di un DPI. Attenzione: non è possibile combinare tutti gli elementi tra loro, ma solo quelli di un sistema autonomo. Informazioni dettagliate sono disponibili nella norma UNI EN 363 “Sistemi di protezione individuale anticaduta” e nella norma EN 795: 2012.
Nel caso in cui, nonostante tutte le misure precauzionali, si verifichi un incidente da caduta, è necessario chiamare i mezzi di soccorso pubblici. Solo esperti addestrati al soccorso in altezza dovrebbero prestare il primo soccorso in caso di caduta, perché esiste il rischio di traumi da sospensione. Qui, le corde possono restringere le arterie della vittima sospesa in aria; pertanto, i primi soccorritori non possono usare la solita posizione di shock, ma devono mantenere la vittima in posizione accovacciata.
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