È possibile stoccare sostanze pericolose liquide in contenitori per sostanze pericolose in conformità alle normative vigenti. Con gli accessori adatti, i contenitori possono anche essere riempiti, svuotati e trasportati in modo sicuro. La nostra guida all’acquisto vi spiega come scegliere il contenitore per rifiuti pericolosi più adatto alle tue esigenze.
Presso Jungheinrich PROFISHOP è possibile acquistare diversi contenitori per rifiuti pericolosi adatti allo stoccaggio, al trasporto o al trasferimento di liquidi pericolosi come alcali e acidi o benzina e oli:
Il D. Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro) specifica quale contenitore per rifiuti pericolosi è adatto allo stoccaggio di una particolare sostanza pericolosa. Le norme specificano che il contenitore per lo stoccaggio deve essere scelto in base al tipo di rifiuto, al pericolo specifico della sostanza e alla sua consistenza. Inoltre, le linee guida dei settori della sicurezza sul lavoro, dell’edilizia e della protezione antincendio, nonché le norme di tutela ambientale della tua azienda possono influenzare la scelta di un contenitore adatto. Per ulteriori informazioni, puoi consultare le nostre guide per la conoscenza delle sostanze pericolose. Di seguito illustriamo i criteri chiave per la scelta di un contenitore per rifiuti pericolosi adatto.
I contenitori per lo stoccaggio di rifiuti pericolosi in forma liquida devono essere almeno in grado di resistere alle proprietà delle sostanze chimiche da stoccare. Queste possono essere
La tabella seguente mostra quali rifiuti possono essere stoccati in quali contenitori:
solo in modo condizionato
solo in modo condizionato
Tutte le tipologie di contenitori per rifiuti pericolosi presenti nel catalogo Jungheinrich PROFISHOP sono realizzate nei seguenti materiali:
Per svolgere in sicurezza il trasporto, lo stoccaggio e lo smaltimento corretto di sostanze pericolose, occorre innanzitutto valutare bene quali contenitori per lo stoccaggio di rifiuti pericolosi sono i più indicati per una specifica sostanza, con i relativi volumi.
Contenitori per rifiuti pericolosi, carburanti o altri liquidi potenzialmente aggressivi più utilizzati. Sono disponibili in polietilene o acciaio zincato, verniciato a polvere o inox, hanno una valvola di ventilazione, guarnizioni in gomma nitrilica (NBR) e un tubo di svuotamento flessibile. Presentano una capienza massima di 20 litri e possono essere cilindrici oppure a forma di parallelepipedo salvaspazio.
In polietilene ad alta densità o acciaio verniciato a polvere con capienza massima di 19 litri sono adatti a liquidi infiammabili. Grazie ai tappi sovrapressione e alla tenuta stagna consentono di operare anche in condizioni di calore elevato senza pericolo di esplosioni o incendi.
Solitamente impiegato in officine, aziende meccaniche o manifatturiere per aggiungere lubrificanti e carburanti nelle apparecchiature più diverse. Realizzato in lamiera d’acciaio zincata, è dotato di beccuccio e ha una capienza massima di 10 litri.
Simile al bricco, è progettato per contenere liquidi infiammabili ed è realizzato in acciaio inox con cappuccio avvitato e valvola di sicurezza contro la sovrapressione. È dotato di guarnizioni in politetrafluoroetilene (PTFE) e manico in polietilene (PE). Ha una capienza massima di 5 litri.
In acciaio verniciato a polvere, sono destinati allo smaltimento di panni, spugne e residui imbevuti di liquidi infiammabili o corrosivi. Hanno una capienza massima di 80 litri.
Sono realizzati in acciaio zincato, hanno una capacità massima di 1.000 litri e consentono il rifornimento di automezzi e veicoli nei contesti più vari, come cantieri o aree operative temporanee, senza necessariamente dover ottenere certificazioni di rischio speciali.
Sono destinati a pacchi a pressione e bombolette di gas, oppure a rifiuti nocivi. Sono realizzati in acciaio zincato e consentono il trasporto di merci pericolose nel rispetto delle norme ADR/RID/ IMDG, gruppi di imballaggio II e III. Sono impilabili e, date le dimensioni rilevanti (il volume interno fino a 1.000 litri e il peso proprio fino 430 kg), dispongono di tasche di inforcamento grazie alle quali possono essere trasportati su carrelli elevatori o transpallet.
Progettati per la conservazione di batterie in tutta sicurezza, sono realizzati in acciaio zincato con un materiale isolante antincendio. Dispongono di una capienza massima di 280 litri, e prevedono un contenitore interno estraibile, anch’esso in acciaio, tasche di inforcamento e possibilità di impilarli.
Specifici contenitori realizzati in alluminio e permettono lo stoccaggio e il trasporto dei tubi fluorescenti usati. Sono impilabili e grazie alla loro leggerezza, possono essere trasportati tramite pratiche maniglie laterali.
Adatti per distribuire piccole quantità di detergenti o solventi su carta, panni o spugne. La capienza massima è di 2 litri e sono realizzati in acciaio, con un meccanismo a stantuffo che consente di evitare sprechi di sostanze potenzialmente infiammabili.
Per garantire un utilizzo sicuro dei contenitori per rifiuti pericolosi, i prodotti presenti nel catalogo sono dotati di speciali accorgimenti. Eccone alcuni:
La normativa internazionale antincendio GHS impone l’utilizzo di adesivi che avvertono gli utenti della pericolosità del contenuto di un determinato recipiente. Molti modelli dispongono di adesivi di protezione antincendio già applicati sui contenitori per rifiuti pericolosi.
Oltre ai contenitori stoccaggio rifiuti pericolosi, in assortimento trovi parti di ricambio o complementi opzionali per rispondere a esigenze specifiche. Ecco le principali tipologie di accessori da applicare ai contenitori per rifiuti pericolosi.
Gli indicatori di livello sono inseriti nei fusti per segnalare il riempimento, evitando il troppopieno e gli sversamenti che potrebbero causare danni o dare luogo a incidenti. Sono disponibili in acciaio o in polietilene e si applicano sui fusti in posizione orizzontale o verticale, a seconda di come avverrà il prelievo del contenuto.
Per la sicurezza in fase operativa sono disponibili pratici cunei a barile in polietilene, che consentono di tenere i barili inclinati per assicurare uno svuotamento senza rischi di cadute accidentali o sversamenti, nonché valvole di sicurezza in ottone che si aprono automaticamente quando si supera una soglia di pressione a 0,35 bar, compensando la pressione generata dalle operazioni di riempimento dei contenitori. Anche le robuste serrature per fusti sono preziose alleate nella prevenzione di furti dai contenitori per rifiuti pericolosi ai quali sono applicate.
La scelta dei rubinetti da applicare ai fusti o ai contenitori dipende dal tipo di liquido da travasare, oltre che alle dotazioni di sicurezza necessarie, come tagliafiamma e guarnizioni in politetrafluoroetilene (PTFE). Ecco i tipi principali:
Rubinetti con varie misure, che nei diametri più grandi permettono lo svuotamento di un fusto da 200 litri in tre minuti, offrono un alto livello di resistenza alle sostanze corrosive.
Per liquidi con viscosità inferiore a 30 SAE quali carburanti, con tagliafiamma e chiusura automatica, per evitare il ritorno di fiamma.
Rubinetti per taniche, per liquidi viscosi maggiori di 30 SAE come olio motore ecc. dotati di tagliafiamma per impedire il ritorno di fiamma nel fusto e prevenire la caduta accidentale di liquido, grazie al meccanismo a chiusura automatica e alla guarnizione in politetrafluoroetilene.
In assortimento trovi inoltre differenti accessori e utensili vari, come chiavi d’apertura fusti, serrature per contenitori, chiavi a cilindro in ottone o fili antistatici di alta qualità, in modo da agevolare la gestione quotidiana dei contenitori stoccaggio rifiuti pericolosi e sostanze nocive.
I contenitori per rifiuti pericolosi devono essere correttamente etichettati secondo il D. Lgs. 81/2008 e il Regolamento CLP. Ogni contenitore per rifiuti pericolosi deve essere accompagnato da una scheda di sicurezza. Sui contenitori stessi – e in caso di trasporto anche sugli imballaggi esterni – devono essere apposte etichette e adesivi ben visibili che riportino le seguenti informazioni:
Solitamente i contenitori per lo stoccaggio di rifiuti pericolosi in plastica possono essere utilizzati per cinque anni dalla data di fabbricazione. La stessa durata di utilizzo si applica anche ai tappi di fusti, taniche e contenitori IBC. I serbatoi fissi in plastica, invece, possono essere utilizzati per 30 anni dalla data di fabbricazione. Tuttavia, a seconda del tipo di sostanza pericolosa stoccata, la durata di utilizzo consentita può essere inferiore. Le normative si applicano a tutti i contenitori e chiusure che risultano integri.
Gli utilizzatori sono responsabili di garantire che le sostanze riempite siano sempre stoccate in sicurezza nei contenitori, in condizioni normali di stoccaggio e trasporto. Non appena si riscontrano i seguenti difetti, i contenitori per rifiuti pericolosi devono essere sostituiti immediatamente:
Prima di essere smaltiti, i contenitori per rifiuti pericolosi devono essere completamente svuotati, ovvero devono risultare privi di gocce o residui. Per evitare rischi, i contenitori vuoti devono essere sempre trasportati ben chiusi e, se necessario, coperti adeguatamente. Le stesse normative legali applicabili al trasporto di sostanze pericolose si applicano anche ai contenitori vuoti. Se non è possibile chiudere tutti i contenitori vuoti, le confezioni devono essere trasportate esclusivamente in un contenitore di raccolta o contenitore esterno a tenuta stagna.
Gli imballaggi di sostanze pericolose non tossiche possono essere puliti e smaltiti nei contenitori per la raccolta differenziata del vetro o della plastica. In Italia, solo i depositi intermedi autorizzati, gli impianti di trattamento e gli impianti di incenerimento dei rifiuti del sistema autorizzato possono smaltire i contenitori per rifiuti pericolosi. Tuttavia, sono escluse le confezioni contenenti sostanze esplosive, gas, sostanze infettive e radioattive.